Il “Viale”, come lo intendiamo oggi, esiste almeno dal 1810, cioè da quando venne realizzata una passeggiata (con olmi e pioppi) per rendere più salubre e godibile l’area situata al di fuori degli antichi bastioni. Nel 1852 vennero posizionate alcune solidissime panche di pietra, tre delle quali presenti fino a non molti anni fa.

Nel corso dell’Ottocento, il parco di Santhià assunse la denominazione popolare di “Lea dal Balun” (ancora utilizzata ai nostri giorni), perché fu sede di esibizioni di mongolfiere (o palloni aerostatici); anche un vicino ristorante era allora denominato “Albergo dal Balun”.

In anni recenti i giardini hanno subito una profonda riqualificazione, che li ha trasformati in un vero e proprio “salotto fiorito”, come possono testimoniare le centinaia di persone che, nella bella stagione, passeggiano ogni giorno al fresco della nostra “lea”.