• Si parte da piazza Roma, dove troviamo la Collegiata di Sant’Agata, chiesa parrocchiale di Santhià e al suo interno l’antica Cripta romanica di Santo Stefano: sono le prime due chiese toccate dal nostro percorso.
  • Imboccate via Roma e svoltare a destra lungo corso Nuova Italia; all’altezza di Via Torino svoltate a sinistra e proseguite dritto.
  • Alla rotonda procedete oltre prendendo la strada provinciale per Tronzano, passate il Naviglio di Ivrea, costeggiate villa Magliola e al termine del muro di mattoni prendete la strada bianca a destra, che poco dopo piega a sinistra.
  • Poco più avanti si giunge alle terza chiesa, quella della Madonna Trovata (meglio conosciuta come “Madonna Travata”).
  • Si prosegue poi passando sotto l’autostrada A4/A26 e la si costeggia per un tratto fino al successivo cavalcavia.
  • Passando di fianco al cavalcavia si continua sulla strada di fronte.
  • Proseguite lungo una strada sterrata quasi del tutto rettilinea, superate il Naviletto d’Asigliano e arrivate su strada asfaltata.
  • A questo punto si gira a destra e si arriva a cascina San Pietro e prima del Ponte di Ferro si svolta a sinistra sulla sterrata e subito a destra, seguendo un’altra sterrata che costeggia un piccolo canale.
  • Dopo un breve tratto si attraversa un piccolo ponte e si continua a costeggiare il canale che rimarrà sulla sinistra.
  • Si arriva poi alla cosiddetta “Restituzione” dove il canale Depretis e il naviglio d’Ivrea si incrociano e si scambiano le acque.
  • Tornati su strada asfaltata, si svolta a sinistra passando il ponte sul canale e si procede all’ombra delle piante fino al successivo quadrivio.
  • A questo punto si svolta a destra e dopo aver attraversato la provinciale Santhià-Alice Castello (facendo attenzione al traffico), si arriva alla ferrovia da alta velocità.
  • La si costeggia per un breve tratto, poi si passa sotto e dopo un paio di sottopassi necessari per superare l’autostrada A4/A26, si arriva alla cascina Mandriotta.
  • Al successivo bivio si svolta a sinistra salendo sul cavalcavia per arrivare alla quarta chiesa, Sant’Anna alla Mandria, che si trova nell’omonima frazione.
  • A questo punto si torna indietro e al precedente bivio si continua dritto. Si passa sotto la ferrovia ad alta velocità e si continua sul lungo rettilineo asfaltato fino alla provinciale.
  • Poi si prosegue su quest’ultima, si cammina all’interno della “regione Piagera” attraversando il canale Depretis e si entra in Santhià per corso Sant’Ignazio.
  • Si supera il semaforo e dopo un po’ si svolta a sinistra per visitare le due chiese di San Grato (vecchia e nuova).
  • Si riprende il corso e si va sempre dritto seguendo la pista ciclopedonale. Si superano i giardini d’la Lea (Parco Jacopo Durandi), e si entra nel centro storico per il corso Nuova Italia.
  • Arrivati in via SS. Trinità si svolta a destra e al fondo si scorge appunto, alla fine della via, la chiesa della SS. Trinità (sesta del nostro percorso).
  • Si prende poi via Ospedale passando davanti all’Auditorium San Francesco e si arriva sul corso.
  • Si va oltre per via Tricerri, si continua su via Fratelli Cervi fino ad arrivare alla variante.
  • Superata la rotonda, si prosegue sulla strada per Vettignè e appena superato il primo passaggio a livello si svolta a destra costeggiando la ferrovia per Biella su strada bianca.
  • Si supera la ferrovia per Arona e dopo una serie di curve si arriva sulla strada Pragilardo (da segnalare un notevole pioppo prima della cascina).
  • Si svolta a destra, prima del cavalcavia la strada diventa asfaltata.
  • Al fondo si svolta nuovamente a destra costeggiando per un breve tratto la statale, poi si prende corso Vercelli, all’inizio c’è la chiesa di san Rocco (settima chiesa).
  • Da qui si continua dritti, si percorre il sovrappasso ferroviario, e, camminando lungo corso Nuova Italia, si ritorna in piazza Roma.

Durata: 4 ore e mezza (a piedi) - 2 ore (in bici)
Difficoltà: media
Partenza: Piazza Roma, Santhià
Periodo consigliato: primavera-autunno (evitare le giornate più calde)